Luigi Giussani, padre di Comunione e Liberazione, ma non solo

Sta per uscire un mio nuovo libro dal titolo Luigi Giussani, Comunione e Liberazione & oltre, con una presentazione di Giancarlo Cesana.  

Pubblicato dalle Edizioni Ares e in libreria dai giorni in cui ricorrerà  l’anniversario  della sua morte (22 febbraio 2005), Luigi Giussani, Comunione e Liberazione & oltre  intende essere una guida rapida alla scoperta di don Giussani non solo come padre di Cl ma anche come figura-chiave del movimento di riannuncio di Cristo e della sua Chiesa alla fine dell’età moderna.

Fondatore e sino alla fine dei suoi giorni guida autorevole di Comunione e Liberazione, uno dei maggiori movimenti ecclesiali nati nel secolo XX, finora nella memoria dei più Luigi Giussani (1922-2005) resta tuttavia per così dire imprigionato in tale suo pur rilevante ruolo. Beninteso, Comunione e Liberazione è la sua principale opera educativa, da lui guidata e animata fino all’ultimo respiro, ma in realtà egli fu anche molto più di questo. Quanto più il trascorrere del tempo allontana il suo presente dal nostro, tanto più la statura storica di Giussani si staglia nitida nel panorama dell’epoca in cui ci troviamo a vivere. L’originalità efficace del suo metodo di riannuncio del fatto cristiano, e la sua straordinaria capacità di farlo riscoprire come strada adeguata alla soluzione del dramma esistenziale dell’uomo contemporaneo, mi inducono a domandarmi se non si potrà un giorno parlare di lui come di un dottore della Chiesa. e aggiungere così il suo nome a quello degli altri soli 36 uomini e donne cui in duemila anni tale titolo è stato riconosciuto fino a oggi.

 Non si rende perciò un buon servizio né a lui, né alla Chiesa né alla storia del secolo XX facendone semplicemente il fondatore di CL. Come più volte spiegò, egli riteneva che quanto andava costruendo fossero un’esperienza e un metodo di riannuncio della fede cristiana validi per tutta la Chiesa, e che si immaginava tutti nella Chiesa avrebbero volentieri accolto. Si risolse poi a porsi come guida spirituale di uno specifico movimento ecclesiale quando i fatti smentirono tale sua speranza. Accettò allora toto corde di essere padre del movimento che gli era nato tra le mani senza che se lo aspettasse, ma disse subito e poi ribadì molte volte negli anni successivi che, quando e se l’intera Chiesa avesse condiviso quanto egli proponeva, il Movimento avrebbe esaurito il proprio compito. È questo il filo conduttore del libro, di cui anticipo qui per documentazione il sommario:


Introduzione, di Giancarlo Cesana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  5

Perché questo libro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .     9

Giussani, il carisma & il pensiero sorgivo . . . . . . . . . . . . . . . .      16

I fatti & i pregiudizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .      27

Fede & politica. Il caso complicato di CL in Italia . . . . . . . . . .    36

Un problema poco teorico ma molto esistenziale . . . . . . . . . .     40

Il Paese delle due comete . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .     43

Per cominciare a capire di che cosa si tratta . . . . . . . . . . . . . . .    46

Roux, Jerumanis & il convegno di Lugano . . . . . . . . . . . . . . . . . .48

Scholz-Zappa, Giussani & Guardini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  54

La lettura di Massimo Borghesi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .   59

Libertà, il fattore essenziale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .        65

Due note a margine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .        69

Il monopolio statale della scuola pubblica: origini e obiettivi . . .69

La libertà, il potere & il pesce rosso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  .75

Gs, la politica & quello che accadde dopo . . . . . . . . . . . . . . . .        84

L’io, il potere & le opere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .      94

Il Meeting di Rimini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .     101

Luigi Giussani: gli scritti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .       110

Qualche ricordo personale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .       120

Julián Carrón & la bellezza disarmata . . . . . . . . . . . . . . . . . . .       126

Libri citati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .      141

Sommario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .        147

Robi Ronza, Luigi Giussani, Comunione e Liberazione & oltre, Ares, 2021

Informazioni su Robi Ronza

Giornalista e scrittore italiano, esperto di affari internazionali, di problemi istituzionali, e di culture e identità locali.
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3 risposte a Luigi Giussani, padre di Comunione e Liberazione, ma non solo

  1. Alberto ha detto:

    Quando si vive in una bolla, e CL è una bolla bella grossa, si dicono delle cose talmente enormi da sfiorare il ridicolo. Veniamo così a sapere che Don Giussani “riteneva che quanto andava costruendo fossero un’esperienza e un metodo di riannuncio della fede cristiana validi per tutta la Chiesa, e che si immaginava tutti nella Chiesa avrebbero volentieri accolto”. Un esempio di preclara umiltà quello offerto dal prete brianzolo, a dispetto di una Chiesa nella quale la pluralità di carismi e di sensibilità è stata un’enorme ricchezza. Eppure il Gius andava costruendo l’esperienza e il metodo di riannuncio della fede che secondo lui avrebbe fatto scuola. Cattivi i cristiani che non lo hanno compreso! Ci si chiede a questo punto perché il buon Dio non ne abbia suggerito la elezione a Papa o almeno la nomina a Vescovo.
    “Si risolse poi a porsi come guida spirituale di uno specifico movimento ecclesiale quando i fatti smentirono tale sua speranza”. Fallita la prospettiva di una chiesa a sua immagine e somiglianza, il sacerdote ripiega più modestamente per un movimento che si segnala più che altro per l’arroganza con cui si muove nella Chiesa e nella società. Altro che Dottore della Chiesa! Un prete come tanti altri, con pregi e difetti, ma con l’aggravante di aver usato il suo indubbio carisma per condurre tanti giovani ad una visione di Chiesa e di società lontana da quella che il rinnovamento conciliare stava delineando. .

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