Commissione / Polonia. In ballo non è lo stato di diritto, ma la scelta tra democrazia e oligarchia

Ogni competenza che passa oggi dagli Stati membri all’Unione Europea esce dal campo della democrazia ed entra in quello dell’oligarchia. Non sarebbe così nell’Europa che vorremmo, ma che non c’è. Così invece vanno le cose nell’«Europa» che oggi c’è.

Al di là del motivo contingente del conflitto, è questo il fondamentale problema politico alla base del contrasto fra Commissione Europea e Polonia — oggi e domani all’ordine del giorno del Consiglio Europeo — che vede un governo tecnocratico privo di alcuna legittimazione popolare andare all’attacco di un governo democratico al potere grazie all’esito di regolari elezioni. A conferma poi del carattere pretestuoso della crisi sta poi anche il fatto che in precedenza la Commissione non aveva affatto snudato la spada quando la Corte Costituzionale della Germania, il «Grande Fratello» dell’Unione, aveva affermato il medesimo principio.

Il problema senza dubbio esiste, ma l’affermazione in assoluto del primato della legge dell’Ue sulla legge degli Stati membri non è certo il modo giusto per risolverlo. L’episodio ripropone ancora una volta la questione di fondo che sin qui l’ordine costituito è riuscito ad eludere: un’eventuale Unione Europea come ente sovrano presuppone che il suo governo venga direttamente eletto e controllato dal popolo europeo in quanto tale, e non dai governi degli Stati membri. O si ha il coraggio di fare questo salto di qualità, con tutte le conseguenze che ne derivano, oppure l’Unione non potrà mai diventare un soggetto politico forte e quindi all’altezza delle sfide che l’Europa oggi deve affrontare. Come adesso il caso del prezzo dell’energia sta dimostrando, un’oligarchia tecnocratica tiene (e non benissimo) in tempi normali, ma non ha quella forza che viene dal consenso popolare democraticamente espresso, la quale occorre nei momenti di emergenza.

21 ottobre 2021

Informazioni su Robi Ronza

Giornalista e scrittore italiano, esperto di affari internazionali, di problemi istituzionali, e di culture e identità locali.
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Una risposta a Commissione / Polonia. In ballo non è lo stato di diritto, ma la scelta tra democrazia e oligarchia

  1. Roberta22 ha detto:

    Questa è l’europa fatta da ppe e pse e da tutti quelli che la votano! Il superstato? Portatelo a casa tua e lascia stare i popoli! Vivete con questo mito del grande governo ultranazionale come risposta a tutti i mali. Le grandi sfide? La Germania ha risolto il problema col gasdotto a nord. Si parlino i governi. Gli Stati riprendano l’iniziativa (investimenti non assunzioni di altri professori precari). La corte federale tedesca ci ha salverà se sapremo seguirla. Altrimenti Bruxelles le imporrà le gabbie per i suoi eredi.

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