Guerra in Ucraina. Quel che Italia e Germania potrebbero fare

Alcune cifre possono aiutare a capire la sostanza della guerra in Ucraina, più che mai enfatizzata in questi giorni segnati dalla riunione nella sede della Nato a Bruxelles dei ministri della Difesa degli stati membri dell’alleanza.

Nel 2021, ultimo dato disponibile, il prodotto interno lordo della Russia (quasi 147 milioni di abitanti) era pari a 4.678 migliaia di miliardi di dollari a parità di potere di acquisto, inferiore a quello, 4.961 migliaia di miliardi, della Germania (poco più di 83 milion di abitanti), e lontanissimo da quello degli Stati Uniti, 23,39 migliaia di miliardi.

Stando così le cose, obiettivamente la Russia di Putin si è infilata nella trappola di una guerra che non può che finire, come già accennavamo (L’Ucraina, la Russia, la Nato e quel che c’è davvero in gioco, 6 febbraio 2023)nel suo esaurimento. E gli effetti di questa catastrofe ricadrebbero anche sull’Europa continentale e sull’Europa mediterranea; quindi anche su di noi che perciò dovremmo fare di tutto perché si passi dalle armi ai negoziati.

Lascia perciò senza parole il fatto che l’Occidente si riunisca sulla questione soltanto in sede Nato, ossia in sede militare, e non anche in sede politica. E lascia senza parole il fatto che l’iniziativa di sollecitare la riunione politica non venga presa dall’Italia e dalla Germania, il maggiore Paese europeo mediterraneo e rispettivamente continentale dell’Occidente che nello scorso novembre ha ingoiato senza fiatare il sabotaggio evidentemente americano, del gasdotto baltico che lo collegava alla Russia.  

Si fa circolare l’idea che dietro le quinte siano in corso delle trattative, ma non se nota la minima traccia. Anzi le tracce vanno tutte in senso opposto. Frattanto non solo vengono distrutte le città dell’Ucraina, che era già molto povera (573,5 miliardi di dollari di prodotto nazionale lordo) ma i due Paesi direttamente coinvolti, entrambi in declino demografico netto, si dissanguano. Sono centinaia le vite di giovani soldati di cui ben poco si parla che vanno perse ogni giorno da entrambe le parti.

15 febbraio 2023


 [U1]

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Informazioni su Robi Ronza

Giornalista e scrittore italiano, esperto di affari internazionali, di problemi istituzionali, e di culture e identità locali.
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