Europa sì, ma quale?

Inaugurato nello scorso settembre 2023 con un forum sulla libertà d’educazione, Lisander, https://lisandermag.substack.com/ ,  il foyer nato “dal bisogno di discutere, di proposte come di valori, scoprendo maieuticamente cosa significhi essere liberali e cattolici e magari le due cose insieme oggi”, dedica all’Europa il suo secondo trimestre del 2024 aprendo il confronto sul tema con un articolo a mia cura dal titolo “Europa sì, ma quale Europa?”.

La concomitanza con le prossime elezioni europee ovviamente non è casuale, ma l’intenzione è di nuovo quella di trattare la questione sul tappeto nei suoi aspetti fondamentali, che purtroppo non sembra verranno toccati durante l’ormai imminente campagna elettorale. Nelle prossime settimane verranno pubblicati interventi sul tema di altri autori, che si prospettano di grande interesse.

Mi permetto perciò di raccomandare ai lettori di questo sito di andarsi a vedere anche quello che stiamo pubblicando su Lisander, promosso dall’Istituto Bruno Leoni e dal settimanale Tempi, e gestito da un comitato editoriale, coordinato da Sergio Belardinelli, di cui sono inoltre membri Emanuele Boffi, Alberto Mingardi ed io stesso. 

Informazioni su Robi Ronza

Giornalista e scrittore italiano, esperto di affari internazionali, di problemi istituzionali, e di culture e identità locali.
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3 risposte a Europa sì, ma quale?

  1. Ciro ha detto:

    interessante questione Cattolici e Liberalismo, scusa la vis polemica ma l’istituto Leoni mi sembra liberista, come il foglio e tanti altri. Si, è una questione aperta ed è bene porsi qualche domanda. Ma nemmeno tra i cattolici si capisce dove sta la questione. La concezione dell’economia la fa da padrone. Nel paradosso della mia condizione di tassista sono stato costretto ad affrontare questi temi, molto ho imparato.

  2. Ciro Pica ha detto:

    scusate bis: la concezione anglosassone dell’economia. Far soldi dai soldi. Soldi come fine del lavoro.

  3. Darmiano ha detto:

    l’unione europea e’ accentratrice e contro le identità. Il ppe e’ il più grande strumento per realizzare questo accentramento. Dire di votare il ppe per cambiare l’ unione europea e’ una cosa stupida. Chi sta nel ppe lo fa per il potere e la carriera.

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