Nonni2.0. L’urgenza del dialogo tra le generazioni per una società più umana

Scomparsi o comunque ammutoliti i luoghi che erano sede di tale scambio (la famiglia, il cortile, la piazza, il caffè, l’officina, i campi), oggi è largamente venuto meno lo scambio di idee e di esperienze tra le generazioni.  Le varie età vivono ciascuna per conto proprio, non si raccontano e non si spiegano l’una all’altra.

Questo incide fra l’altro negativamente sul processo di formazione del pensiero critico. Esso infatti ha grande bisogno del raffronto tra il presente, comunque segnato dal potere del momento, e il passato, dominato da altri poteri nel frattempo svaniti, che resta nella memoria dei più anziani.

Perciò un interessante sodalizio del quale faccio parte, l’Associazione Nonni2.0, fondata a Milano dieci anni fa, nell’anno sociale 2023-2024 ha organizzato una serie di incontri sul tema «Un patto intergenerazionale per un pensiero critico» di cui si trovano le videoregistrazioni in Youtube all’indirizzo https://www.nonniduepuntozero.eu/video-degli-eventi-dei-nonni-2-0/. Cosa tanto più importante se si tiene conto che il pensiero critico non è semplicemente un bisogno intellettuale ma una necessità per affrontare creativamente le urgenze del tempo presente.

A ciascuno dei cinque incontri sono intervenuti un nonno o nonna, un adulto o adulta già padre o madre ma non ancora nonno o nonna e uno studente o studentessa degli ultimi anni della scuola media superiore o dell’università. Inoltre in due occasioni anche un sacerdote teologo. Gli incontri, intesi pure come prototipi di iniziative che si possono prendere anche in serate della vita di ogni giorno, hanno dato risultati molto interessanti, come chiunque può verificare andando a rivederli su Youtube.

I cinque incontri sono stati altrettante tappe verso la festa del decennale dell’Associazione culminata con la premiazione di alcuni “Nonni e nonne dell’anno”. È imminente anche la pubblicazione su Youtube del video di questo evento, ricco pure di momenti di parola, cui lo stesso Papa Francesco ha voluto inviare un messaggio di consenso e di incoraggiamento.

L’Associazione — nata dall’idea che gli anziani, testimoni della vita e custodi della memoria, sono non un residuo semplicemente da intrattenere e da assistere ma innanzitutto una risorsa per la società —  è attiva sia nel dibattito pubblico che nella cultura. Tra l’altro nel 2020 pubblicò presso le Edizioni Ares  Nonni2.0/Storie di nonne, di nonni e di nipoti, un volume nel quale sono raccolti i testi premiati di un concorso nazionale di componimenti sul tema “Io e i miei nonni: esperienze e riflessioni” che aveva organizzato nell’anno scolastico 2018-2019. Il volume è una testimonianza commovente e significativa della persistenza nel mondo in cui viviamo del legame nipoti-nonni, pur tanto ignorato dalla cultura dominante.

23 maggio 2024

Informazioni su Robi Ronza

Giornalista e scrittore italiano, esperto di affari internazionali, di problemi istituzionali, e di culture e identità locali.
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Una risposta a Nonni2.0. L’urgenza del dialogo tra le generazioni per una società più umana

  1. Carlo Meazza ha detto:

    Robi, ma tu credi davvero che noi, dopo i danni fatti, possiamo pensare di avere cose da “insegnare” ai giovani? Del “pensiero critico” da far nascere e crescere con noi a loro non importa giustamente niente. Gli basta il.mondo lugubre che gli abbiamo apparecchiato… I giovani di oggi stanno secondo me, nonostante tutto, più volentieri coi loro nonni di come stavamo noi coi nostri, e sono pronti, loro, ad insegnarci molto se solo non fossimo così prigionieri delle nostre ideologie incartapecorite e giudicanti. Basterebbe ascoltarli, ci farebbe molto bene

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